L’Istituto per la Scienza e Tecnologia dei Plasmi (ISTP) mostrerà come dai rifiuti organici si possono estrarre, con processi biocompatibili, una serie di biomateriali già noti per le loro funzionalità applicative con possibili ricadute nel settore della manifattura, packaging, tecnologie ambientali, medicina e agricoltura. Saranno proposti due classi di materiali ottenuti da rifiuti organici: uno melanico e uno cheratinico. Il primo è fornito dalla start up INSECTTA in Singapore, e presenta una originale elevata solubilità in acqua. Il secondo, estratto da UNICAM e da ENEA SSPT BIOAG PROBIO e TERIC BBC BIC ENEA (Camerino, Casaccia, Trisaia) , è costituito da cheratine ottenute processando scarti di lana e piume con metodi bio-friendly. Nel corso della presentazione verranno mostrati i materiali, e la preparazione real-time dei dispositivi, con una dimostrazione preliminare della loro risposta elettrica.